In Toscana la raccolta dei funghi epigei è disciplinata dalla legge regionale 16 del 1999 (e successive modifiche ed integrazioni).

Scarica l’opuscolo (PDF) “Funghi, norme per la raccolta. Legge regionale n.16/99”.


Cosa bisogna fare per essere in regola. Coloro che vogliono raccogliere i funghi nel solo territorio del Comune di residenza non sono tenuti a munirsi di alcuna autorizzazione; coloro che vogliono raccogliere i funghi epigei spontanei al di fuori del Comune di residenza sono tenuti a dotarsi di un’autorizzazione che viene rilasciata dalla Regione.

Riepilogo delle limitazioni territoriali sulla raccolta (2023/2024)

Si deve fare un versamento sul conto corrente postale n. 6750946 intestato a Regione Toscana, o un bonifico tramite codice IBAN IT87P0760102800000006750946, oppure un versamento tramite IRIS.

Gli importi da versare sono i seguenti: 13,00 euro per l’autorizzazione personale semestrale o 25,00 euro per l’autorizzazione personale annuale. Per chi risiede in territori classificati montani, tali importi sono ridotti del 50%. Di analoga riduzione beneficiano i soggetti di età compresa fra i 14 ed i 18 anni in possesso dell’attestato di frequenza ai corsi di cui all’art. 17 della legge regionale n. 16 /1999.

Sulla ricevuta del versamento deve essere indicato:  “Raccolta funghi’ e le generalità del raccoglitore.

La ricevuta va conservata e portata con sé al momento della raccolta, insieme a un documento di riconoscimento.


Cosa è l’Autorizzazione turistica? È l’autorizzazione che devono avere coloro che vogliono raccogliere in Toscana ma non sono residenti nella nostra regione. Per questo tipo di autorizzazione bisogna fare il versamento con i metodi riportati sopra ma gli importi sono: euro 15,00 per l’autorizzazione turistica giornaliera; euro 40,00 per l’autorizzazione turistica valida per 7 giorni consecutivi; euro 100,00 per l’autorizzazione turistica valida un anno.

Nella causale oltre alla dicitura “raccolta funghi” devono essere obbligatoriamente segnalate la data o l’indicazione della settimana.


Qual è la quantità massima che si può raccogliere? Il limite giornaliero per persona è di 3 chilogrammi a testa, salvo il caso di un singolo esemplare o più esemplari concresciuti di peso superiore; il tetto giornaliero sale a dieci solo nel caso in cui i residenti nei territori classificati montani della Toscana, facciano la raccolta nel proprio comune di residenza.

Non ci sono limiti, invece, per imprenditori agricoli e soci di cooperative agroforestali che, in possesso dell’attestato di idoneità al riconoscimento delle specie fungine rilasciato dagli Ispettorati micologici, svolgano la raccolta, a fini di integrazione del proprio reddito, nella provincia di residenza.

In questo caso occorre far pervenire una segnalazione  certificata di inizio attività (SCIA) allo sportello unico per le attività produttive (SUAP).


Quali le condizioni per la raccolta? La raccolta dei funghi epigei è consentita nei boschi e terreni non coltivati nei quali è permesso l’accesso e non sia riservata la raccolta dei funghi stessi.

La raccolta può essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto.

Nella raccolta non devono essere usati strumenti che rovinano il micelio, lo strato superficiale del terreno e gli apparati radicali della vegetazione (rastrelli).

I funghi devono essere riposti in contenitori rigidi e areati, atti a diffondere le spore.

È vietato l’uso di sacchetti di plastica.


Per ulteriori informazioni, rivolgersi a URP Regione Toscana, al numero verde 800-860070 o tramite mail all’indirizzo: urp@regione.toscana.it