I Caf italiani hanno gestito 19 milioni di modelli 730, e 524mila quelli del Caf Cia. Chiusa la due giorni a Roma alla presenza del presidente di Cia Agricoltori Italiani Cristiano Fini
Trenta anni di attività per il Caf Cia, il centro di assistenza fiscale costituito dalla Cia Agricoltori Italiani, che a Roma ha raccolto le delegazioni provenienti da tutta Italia per il sesto incontro annuale con le società convenzionate. Un momento di dialogo ma anche l’occasione per un bilancio.
“E’ un traguardo importante quello raggiunto in questi trenta anni. Un percorso – ha ricordato il presidente del Caf Cia Nicola Antonio Sichetti – nato per garantire l’assistenza fiscale nelle aree rurali del Paese e che oggi è estesa a tutti i cittadini, con particolare attenzione alle fasce sociali più deboli. Solo nel 2023, sono oltre un milione e mezzo gli italiani che hanno usufruito di almeno un servizio nelle nostre strutture”. Secondo Sichetti: “sono proprio queste, grazie ad una corretta presentazione dei modelli Isee, a poter usufruire di moltissime prestazioni economiche, fiscali e previdenziali erogate dallo Stato e dalle amministrazioni locali. I Caf avvicinano i cittadini al sistema fiscale e la loro importanza non si esaurisce anche nella prospettiva di una semplificazione che ci vedrà sempre vicini alle famiglie e ai territori. Il futuro- ha detto Sichetti- è sempre più quello di una realtà integrata di servizi alla persona, che continuerà con professionalità la propria missione anche a fronte di un supporto economico sempre più esiguo”.
Al direttore Corrado Tei il compito di snocciolare le performance dell’anno che sta per chiudersi, ricordando come i Caf, in generale, abbiano visto aumentare le prestazioni erogate: “Sono oltre 19 milioni i modelli 730 trasmessi dai Caf all’Agenzia delle Entrate nel 2023 (+1,4% rispetto al 2022): il Caf Cia ne ha gestiti 524mila (+1,2%). Di questi il 48,9% appartiene a dipendenti, il 44,9 a pensionati”. Attenzione sempre alta verso la Dsu Isee, che “abilita oltre 40 bonus di derivazione statale”. In questo caso “il Caf Cia stima di elaborare entro fine anno 245mila Dsu Isee, dalle quali emerge che il 20,5% delle famiglie ha almeno un componente con disabilità, mentre per 49% di esse il valore è inferiore a 10mila euro. Dati – precisa Tei- che confermano ancora una volta la valenza sociale della mediazione fiscale nel nostro paese”.
Presente anche Rocco Lauria, direttore inclusione e invalidità dell’Inps che ha ribadito come i centri di assistenza fiscale “rappresentano un pilastro, e l’Inps considera fondamentale la collaborazione con i Caf. L’Istituto si deve alleare e fare da regista per co-produrre servizi e l’intermediario deve allearsi con l’Istituto per sviluppare servizi di eccellenza”.
Presente il presidente nazionale Cia Agricoltori italiani Cristiano Fini, che ha affrontato anche alcuni temi relativi al comparto agricolo, con le novità derivanti dall’Ue come la bocciatura del regolamento sugli agrofarmaci e quello sugli imballaggi. Fini ha rimarcato l’importanza del Caf per tutti i cittadini, non solo per gli addetti all’agricoltura, ed ha sottolineato l’impegno della Confederazione per i temi della pace e contro la violenza sulle donne. Nella due giorni conclusa il 23 novembre, sono intervenuti i costitutori del Caf Cia: Paolo De Carolis, Piero Bendia, Giachino Silvestro, Siveri Angelo, Valentino Vannelli, che insieme a quanti hanno fatto la storia del Caf ed ai rappresentanti delle strutture territoriali impegnate nelle attività di assistenza fiscale in convenzione con il Caf Cia, hanno ricevuto dalle mani del presidente Fini, del vice presidente Passerini, del direttore della Cia Scaccia, del presidente del Caf Sichetti e del direttore del Caf Tei, un riconoscimento per il proprio operato: storie e professionalità che rappresentano 1500 sedi in tutta Italia ed oltre 3mila persone impegnate nelle attività. Sono intervenuti inoltre: Giovanni Angileri, coordinatore della Consulta Nazionale dei Caf, il direttore generale Cia Maurizio Scaccia, il presidente del patronato Inac Alessandro Mastrocinque, il presidente dell’Associazione Pensionati di Cia Alessandro Del Carlo ed il responsabile nazionale dei servizi alla persona Corrado Franci.