La provincia di Lucca è sempre più biologica

Si è svolta a fine novembre la riunione dell’associazione AnaBio, l’Associazione nazionale agricoltura biologica, convocata per dare impulso a questo tipo di agricoltura nella nostra provincia.

«È intenzione della nuova giunta Cia – commenta il presidente della Cia Toscana Nord, Piero Tartagni – rinnovare in maniera fattiva e concreta l’attività biologica, che, a nostro avviso, ha una sicura prospettiva futura. Una visione condivisa, come dimostrano i risultati della riunione, che è stata molto positiva e ha visto la partecipazione di oltre trenta produttori del nostro territorio».

L’incontro si è aperto con una introduzione da parte del presidente Tartagni che ha illustrato agli intervenuti l’importanza della valorizzazione dell’agricoltura biologica e le potenzialità economiche di questo settore, anche esaminando le opportunità offerte dal nuovo Psr per le aziende biologiche. Si è, quindi, parlato della formazione specifica del settore tecnico della Cia, delle sinergie con Turismo Verde e Spesa in Campagna e delle iniziative promozionali che possono nascere in tale ambito.

Paolo Scialla e Massimo Gragnani, hanno approfondito i dettagli più strettamente tecnici di alcuni argomenti trattati e, in particolare, delle opportunità offerte dal Psr 2014/2020 che sarà emanato a breve, ma anche dei progetti di aggregazione di filiera e hanno spiegato le opportunità commerciali del comparto.

«Il dibattito si è concentrato – dice Tartagni – in maniera particolare sulle tematiche relative alle complicazioni di carattere burocratico e normativo che affliggono il settore e che creano disagi agli imprenditori sia in termini di tempo investito nella soluzione di tali questioni, sia di costi. A rendere ancora più complesso il quadro, vi è il momento congiunturale non facile che sicuramente non aiuta gli agricoltori».

Ma non si è trattata di una riunione esclusivamente tecnica: dalla discussione, infatti, sono emerse anche delle proposte concrete per la promozione dell’agricoltura biologica a Lucca.

«Alcuni produttori – conclude Tartagni – hanno proposto di organizzare un mercatino ‘only bio’ o, ancora meglio, una vera e propria “area bio” all’interno del centro storico di Lucca, al fine di promuovere questo tipo di prodotti, in una realtà che è veramente unica in tutto il territorio provinciale».