Finanziamenti per l’avvio dell’attività agricola nell’ambito del progetto “GiovaniSi”. Scadrà lunedì 2 novembre il bando Pacchetto giovani della Regione Toscana, finalizzato a favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo offrendo ai giovani la possibilità di accedere ad una serie di strumenti in grado di sostenere e sviluppare le loro capacità imprenditoriali.
Si interviene secondo una logica di progettazione integrata, che consente al giovane di ottenere un premio per l’avviamento dell’attività agricola e contemporaneamente ricevere contributi agli investimenti finalizzati all’assestamento strutturale e all’ammodernamento delle strutture e dotazioni aziendali.
La domanda di aiuto deve essere presentata utilizzando la modulistica presente sull’anagrafe Artea (www.artea.toscana.it) successivamente alla data di pubblicazione del bando sul Burt ed entro le ore 13 del 2 novembre 2015.
Per poter accedere al “Pacchetto giovani”, i giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in una azienda agricola, in forma singola (ditta individuale) o associata (società di persone, società di capitale e cooperative agricole di conduzione), al momento della presentazione della domanda di aiuto devono avere un’età compresa tra i 18 anni (compiuti) ed i 40 anni (non compiuti); devono insediarsi in qualità di capo azienda nei 6 mesi precedenti alla presentazione della domanda di aiuto acquisendo per la prima volta la partita Iva come azienda (individuale, società, cooperativa) agricola; devono inoltre possedere conoscenze e competenze professionali adeguate impegnandosi a diventare Iap (imprenditore agricolo professionale) entro la data di conclusione del piano aziendale; devono poi essere conformi alla definizione di “agricoltore attivo” (art. 9 Reg. UE 1307/13) entro 18 mesi dalla data dell’insediamento; devono presentare un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività dell’azienda agricola; devono impegnarsi a diventare “agricoltore attivo” ai sensi del Reg. (UE) 1307/2013 entro 18 mesi dalla data dell’insediamento e infine devono insediarsi in un’azienda agricola che al momento della presentazione della domanda ha la potenzialità di raggiungere una dimensione espressa in termini di standard output non inferiore a 13mila e non superiore a 190mila euro.
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