Bellanova: «Grandi potenzialità. Si rafforza una relazione positiva»

Indonesia e Italia da oggi più vicini nell’agricoltura, nello sviluppo rurale, nell’agroalimentare.

È l’obiettivo del Memorandum di intesa sottoscritto pochi minuti fa tra la Ministra Teresa Bellanova e il Ministro Syahrul Yasin Limpo, nel Salone Agricoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Tredici aree di intervento e un obiettivo: “promuovere e incoraggiare la cooperazione economica, scientifica e tecnica tra i due Paesi”, già forti di un interscambio che ha reso in questi anni l’Italia uno dei partner più solidi dell’Indonesia, “nel settore agricolo, coinvolgendo i rispettivi istituti di ricerca e le altre organizzazioni”.

“Con la sottoscrizione odierna,” dice la Ministra Teresa Bellanova, “intensifichiamo una relazione già positiva e dalle grandi potenzialità con l’Indonesia anche in qualità di componente di spicco dell’Asean, l’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico. Sono certa che in questo modo potremo valorizzare e sostenere un concreto rafforzamento negli scambi di conoscenze e collaborazione tra i nostri Istituti di ricerca, oltre che nell’accesso alle risorse genetiche in agricoltura. Aspetti, come conservazione e uso sostenibile delle risorse fitogenetiche, che noi consideriamo di forte importanza e rilevanza”.

Nel corso dell’incontro Bellanova e Yasin Limpo hanno avuto uno scambio di opinioni sui sistemi agricoli dei rispettivi Paesi.

“L’agricoltura italiana”, ha sottolineato la Ministra Bellanova, “si caratterizza sempre più per l’alta qualità produttiva. Sostenibilità ambientale, sociale, economica sono le nostre parole d’ordine, insieme a tracciabilità e sicurezza alimentare. I nostri consumatori, come quelli europei, sono molto attenti e sensibili alla trasparenza, alla correttezza certificata delle indicazioni d’origine e alla sostenibilità delle filiere di approvvigionamento.

Il nostro obiettivo è evidente: lavorare per un’agricoltura sempre più sostenibile, capace di dare risposte certe alla crisi climatica. Gli agricoltori devono essere considerati parte strategica della soluzione perché possono contribuire a prevenire e compensarne gli effetti. Per questo vanno sostenuti e incoraggiati, a partire dalla tutela del loro reddito. E per questo dobbiamo puntare contemporaneamente su ricerca, innovazione e tecnologie. La sfida che abbiamo dinanzi è forte, ma la qualità delle nostre imprese e dei nostri sistemi di ricerca ci porta ad essere ottimisti. In questo quadro la collaborazione e lo scambio tra Paesi, e nel caso specifico tra Italia e Indonesia, è fondamentale, anche per la feconda circolazione dei saperi e delle buone pratiche. Mi auguro che anche gli scambi di tecnologia e macchinari agricoli potranno trarre beneficio dall’implementazione del Memorandum”.

Tra le aree di intervento del Memorandum: produzione zootecnica e tecnologia animale in particolare nel settore del bufalo; attività di ricerca finalizzata ad una maggiore sostenibilità economica e ambientale nella coltivazione del riso; meccanizzazione in agricoltura; gestione delle risorse idriche; protezione del suolo; lavorazione, trasformazione, confezionamento e stoccaggio, commercializzazione dei prodotti agricoli; sicurezza alimentare; attività scientifiche e di ricerca; capacity building e programmazione nel settore delle cooperative agricole, delle istituzioni finanziarie agricole, dello sviluppo rurale; promozione e tutela delle indicazioni geografiche.