Convergenza forze politiche. Governo prenda posizione e recuperi importante gettito fiscale a tutela agricoltori

La riforma delle accise sui prodotti derivati da tabacco è per il settore agricolo sempre più urgente ed è importante che il Governo prenda posizione sul disequilibrio fiscale procurato dal tabacco riscaldato. A tornare sul tema è Cia Agricoltori Italiani che fa notare i numerosi emendamenti in questa direzione presentati in Parlamento da tutte le forze politiche e invita a recuperare il gettito fiscale del tabacco riscaldato per impiegarlo su progetti necessari al Paese.

Per Cia, infatti, è arrivato il momento di tenere seriamente conto degli emendamenti sul tavolo, tutti orientati a sanare una disparità rispetto al tabacco riscaldato che, ad oggi, gode di benefici ingiustificati non sostenuti da prove certe di una minore tossicità.

Inoltre, c’è, da parte di Cia, la tutela di un settore produttivo che da tale squilibrio rischia di uscire fortemente danneggiato. Attualmente il mercato del tabacco vale in Italia 2,5 miliardi142 milioni dei quali rappresentano la redditività complessiva per l’agricoltura nazionale. A livello produttivo l’Italia è -con ampio margine- il primo Paese produttore comunitario e si colloca fra i primi dieci al mondo.

Infine, secondo Cia, tenuto conto delle grandi difficoltà socioeconomiche che l’Italia sta affrontando per via della pandemia, non vanno trascurati gli ambiti più promettenti per il futuro del Paese. E non a caso, molte aziende hanno trovato negli ultimi anni nella produzione del tabacco un livello di specializzazione straordinariovolano economico per tutto l’indotto, che impiega 40 mila lavoratori e registra una percentuale di occupazione femminile molto superiore alla media nazionale.


Fonte: Cia nazionale