Domani e domenica, nelle piazze e nelle aziende di molte città italiane, si tiene la decima edizione della manifestazione annuale organizzata dall’associazione agrituristica della Cia: un modo per mettere in mostra la ricchezza dell’offerta del settore, ma anche per lanciare l’agriturismo verso la stagione più “calda” dal punto di vista turistico. Le nostre stime indicano un aumento significativo delle presenze compreso tra i 6,5 e i 7,2 milioni di ospiti tra luglio e settembre.

20160624_cianazionale_decima_giornata_agriturismo24 giugno 2016 – Torna nel primo week-end d’estate la “Giornata nazionale dell’Agriturismo”. Con lo slogan “Valori rurali, valori autentici”, Turismo Verde-Cia lancia la decima edizione della manifestazione, che animerà piazze e aziende nelle principali città italiane il 25 e il 26 giugno, per raccontare i tanti volti dell’agricoltura.

“Metteremo in mostra la ricchezza dell’offerta delle nostre strutture presenti in tutto il territorio -spiega l’associazione agrituristica della Cia- dai laboratori didattici ai mercati contadini, dalle attività sociali a quelle sportive, dalla valorizzazione del tempo libero ai prodotti biologici e biodiversi”. Un modo per sottolineare “l’anima contadina del nostro Paese”, ma anche per lanciare l’agriturismo verso la stagione più “calda” dell’anno sotto il profilo turistico.

Le aspettative sono alte: dopo una prima metà dell’anno positiva, gli operatori agrituristici contano di registrare un significativo incremento delle presenze, compreso tra i 6,5 e i 7,2 milioni di ospiti, nel periodo luglio-settembre. La speranza per la stagione estiva è di sfondare il muro di 1,5 miliardi di euro di fatturato complessivo. Un risultato a portata di mano, per il settore agrituristico, con quasi 22mila strutture in tutt’Italia e un potenziale di oltre 232mila posti letto e quasi 424mila coperti per il ristoro. Senza contare le 2mila aziende attive specializzate in attività sociali e didattica agricola o le 9mila attrezzate per l’agri-campeggio.

“Della multifunzionalità -spiega il presidente di Turismo Verde, Giulio Sparascio- l’agriturismo ne è un componente essenziale. La multifunzionalità riporta all’unicità dell’azienda dopo lo spezzettamento delle funzioni, la formazione di comparti diversi non comunicanti tra loro. È merito dei nostri operatori agrituristici aver recuperato edifici storici abbandonati, luoghi e paesaggi e varietà antiche, ma anche ripreso ricette, tradizioni ormai quasi sconosciute, creando capitale sociale”.

E per raccontare, appunto, tutti gli aspetti dell’agricoltura, per questa decima “Giornata” Turismo Verde ha coinvolto anche le altre associazioni della Cia: dalle Donne in Campo ai giovani dell’Agia ai pensionati dell’Anp, da Anabio a La Spesa in Campagna per i prodotti biologici e la vendita diretta.

“L’agriturismo è un’eccellenza italiana -ha detto la presidente di Donne in Campo, Mara Longhin- e le donne svolgono da sempre un ruolo fondamentale nel trasformare i saperi dell’accoglienza in fattori di reddito. E’ necessario oggi riconoscere a questa attività il ruolo di recupero e attualizzazione dei valori rurali per immaginare un futuro che riparta dall’agricoltura”.

Anche per la presidente dell’Agia Maria Pirrone “l’agriturismo, e manifestazioni come questa di Turismo Verde, sono uno strumento fondamentale per la promozione del mondo rurale e una favolosa occasione per i giovani, che possono realizzare un’accoglienza ‘competente’ dei cittadini”.


Fonte: Cia nazionale