Aumento pensioni basse: oltre 13.500 le firme raccolte in Toscana. Pensionati: continuano le adesioni alla petizione dell’Anp in tutta la regione. Mentre 9 mila toscani prendono la “minima” di 500 euro. Proseguono le iniziative
21 dicembre 2015 – Sono arrivate a oltre 13.500 le firme per aumentare le pensioni raccolte dall’Associazione nazionale pensionati della Cia Toscana. Cittadini e pensionati continuano quindi a firmare la petizione, in tutta la Toscana per chiedere l’aumento delle pensioni basse, nonostante la petizione sia già stata presentata alla presidenza del Senato il 18 novembre scorso. Le iniziative continuano, quindi: prossimamente, infatti, – sottolinea Anp Cia Toscana – ci saranno incontri nazionali con la presidenza della Camera dei Deputati, con i gruppi parlamentari e con il governo, mentre sul territorio toscano, sono in programma incontri con parlamentari e istituzioni.
«Serve un intervento che dia risposte alle 8 milioni di persone (oltre 240 mila in Toscana) che percepiscono una pensione sotto i mille euro, e 2,2 milioni di persone (9000 in Toscana) che sono costrette a vivere con una pensione di 500 euro – spiega Alessandro Del Carlo, presidente Anp Toscana -. Un’emergenza sociale che per adesso sembra non avere trovato spazio nella legge di stabilità attualmente all’esame del Parlamento. Non daremo tregua a governo e parlamento nei prossimi mesi – aggiunge -. Bonus di 80 euro o sgravi fiscali per aumentare il potere d’acquisto delle pensioni basse perduto negli ultimi anni fino al 30 per cento. Costruire una prospettiva per adeguare le pensioni minime a 650 euro mensili come indicato dalla carta Sociale Europea».
L’Anp Cia Toscana è impegnata a portare avanti anche gli altri aspetti contenuti nella petizione; servizi sociali adeguati alle esigenze degli anziani nelle aree rurali, un sistema socio sanitario efficiente, una strategia forte per affrontare i problemi della non autosufficienza e politiche attive per l’utilità sociale degli anziani.