Chi ha ricevuto la notifica dell’Inps di domanda “non accolta provvisoria”, potrà ancora ottenere il contributo nel caso si rendessero disponibili ulteriori risorse o nel caso in cui non venissero utilizzate le risorse assegnate. La misura, rifinanziata con la Legge di bilancio 2023 viene erogata a domanda ai cittadini in possesso di specifici requisiti e condizioni, tra cui la residenza in Italia e un Isee, in corso di validità, fino a 50 euro. La domanda si poteva presentare entro lo scorso 31 maggio 2024. Con un messaggio l’Inps ha comunicato la fine delle attività istruttorie delle domande per l’anno 2024, sui fondi 2023, e la definizione delle graduatorie distinte in regioni e province autonome di residenza. I cittadini possono verificare la propria situazione tra i seguenti stati-domanda:
- accolta: riconoscimento dell’intero importo, da utilizzare entro 270 giorni dall’11 luglio 2024 (quindi entro il 7 aprile 2025);
- parzialmente accolta: ultimo di ogni graduatoria regionale o delle province autonome, il bonus è riconosciuto in misura parziale fino a concorrenza delle risorse assegnate;
- non accolta provvisoria: non è assegnato alcun importo per incapienza delle risorse messe a disposizione. Tuttavia, resta ancora possibile ricevere il contributo, nel caso si rendessero disponibili ulteriori risorse.
Tratto da Dimensione Agricoltura n. 10/2024