È ufficiale, la ciliegia di Lari è “Ciliegia di Lari IGP” ed è la IGP numero 16 della Toscana, 32esima DOP e IGP. L’iscrizione nel registro Comunitario è certificata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea di oggi. La Toscana si conferma la prima regione per numero di DOP e IGP per vino e cibo.

Si tratta di un risultato atteso da tempo e che riempie di soddisfazione il presidente Eugenio Giani: “E’ un successo per le produzioni agroalimentari della Toscana e un riconoscimento meritatissimo per questa speciale qualità di frutto, il più atteso della primavera tra le nostre coltivazioni toscane e abbastanza precoce nel panorama nazionale. Questo riconoscimento si deve all’impegno dell’Associazione dei produttori della ciliegia di Lari, che tra gli associati ha molte aziende guidate da giovani, e che è stato supportato dalla Regione negli anni. Si apre un futuro di qualità e di nuove prospettive occupazionali, grazie a una produzione che storicamente era concentrata nelle colline tra Lari e Casciana Terme, oggi unite in un solo Comune”.

Nell’iter per ottenere la certificazione dell’Indicazione Geografica Protetta, garantendo origine e qualità, i coltivatori della Toscana hanno fatto la differenza. “Il disciplinare di produzione prevede un’ampia varietà di ciliegie con una grande attenzione alla biodiversità – afferma la vicepresidente Stefania Saccardi, assessora all’agricoltura; i produttori hanno inserito, accanto a varietà di ciliegie di tipologia più commerciale, produzioni più antiche, particolarmente profumate e aromatiche, seppur più delicate. Con questo riconoscimento si dà atto all’impegno dei nostri territori per una coltivazione che altrove è residuale e che un tempo era ancor più estesa della zona di Lari e Casciana Terme”.

Con questo riconoscimento la “Ciliegia di Lari IGP” è la numero 146 delle IGP italiane nel comparto Cibo e la numero 324 nel totale delle Indicazioni Geografiche agroalimentari dell’Italia.

Soddisfazione del Comune di Casciana Terme Lari:

“Nel nostro territorio, lo ricordiamo, sono presenti con 14 varietà autoctone che vanno a costituire parte dell’attuale produzione di ciliegie come la Papalina dal rosso cupo, la Crognolo rossa lucente, la famosa Marchiana di Lari, la Morella, la Gambolungo, la Cuore, Del Paretaio, Di Giardino, Di Nello, Di Guglielmo, Orlando, Precoce di Cevoli, Siso, Usigliano.
Il percorso per l’ottenimento del Marchio IGP è stato avviato nel 2014 e ha visto il lavoro di Comitato e Amministrazione quotidiano e sinergico fino ad oggi, tanto che il Comune nel tempo ha stanziato 14.000 euro per aiutare i produttori nella complessa fase di istruttoria, che richiedeva analisi complesse e il coinvolgimento di tecnici esperti.
L’Amministrazione ringrazia il Comitato Ciliegia Lari con cui fin dal primo giorno ha seguito l’iter per il riconoscimento e ringrazia la Regione Toscana per il supporto dato in tutti questi anni!
Ringrazia infine tutte le associazioni di Lari come l’Associazione Turistica ProLoco Vivi Lari per il contributo dato nel tempo per la valorizzazione della nostra ciliegia in occasioni come la storica sagra e ringrazia i commercianti che da sempre valorizzano il nostro autentico prodotto all’interno delle loro attività!”