AgriSmartLab con stazioni di apprendimento “dal seme alla raccolta” insieme a xFarm, pit stop tematici con Agia, Farming simulator con Mondo Digitale, agenda istituzionale per il presidente Fini

Un’azienda agricola in miniatura con un campo arato e semi di mais a vista nei solchi, una piantagione di fragole e una di ortaggi, un prato e un microclima popolato da insetti e calamità naturali, ma anche una stazione meteo, sensori IoT per ottimizzare difesa, irrigazione e fertilizzazione, foto trappole per individuare le malattie e app per la raccolta meccanica. “Agricoltura È” innovazione per Cia-Agricoltori Italiani che porta al Villaggio Masaf, dal 24 al 26 marzo a Piazza della Repubblica, l’AgriSmartLab con vere e proprie stazioni di apprendimento “dal seme alla raccolta” in partnership con xFarm Technologies, leader dell’agritech.

LO SPAZIO CIA – Tre giornate di pura esperienza immersiva a misura di grandi e piccoli, nel percorso curato da Cia per il suo spazio verde, che invita a sperimentare dal vivo l’hi-tech dell’agricoltura, direttamente a contatto con la terra e i suoi frutti. A disposizione di tutti gli ospiti, la possibilità di essere protagonista dalla semina alla raccolta, attraverso giochi di ruolo e sfide, quiz e simulazioni fino alla gratificazione del risultato, premio compreso.

Poi, pit stop con le nuove generazioni, per parlare di agricoltura e social con gli agrinfluencer, ma anche di innovazione digitale con il “Farming Simulator”, grazie ai visori Meta Quest a cura della Fondazione Mondo Digitale. Perché “Agricoltura È” anche giovani per Cia, che parteciperà all’iniziativa organizzativa dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, in occasione del 68° anniversario dei Trattati di Roma, coinvolgendo soprattutto le nuove leve di imprenditori agricoli e la sua associazione dedicata Agia.

“Dal cuore della Capitale, nei giorni che furono storici per la fondazione dell’Europa e che metteranno al centro, con il Masaf, la visita del Commissario all’Agricoltura Ue Christophe Hansen, portiamo all’attenzione di Bruxelles -dichiara il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini- il vero pragmatismo del comparto che vuole sempre più giovani capofila e innovazione nei campi”.

L’AGENDA DI FINI – Lunedì 24 marzo, il presidente nazionale di Cia, sarà alle 12, all’inaugurazione del Villaggio con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; mentre alle 15 parteciperà all’incontro di dialogo tra il vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto e il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida. Martedì, alle 9:30, al Salone del Masaf per l’incontro con il Commissario all’Agricoltura Ue, Christophe Hansen, poi in conferenza, alle 11, presso l’Hotel St. Regis.

“Abbiamo urgenza -aggiunge Fini- di riportare al centro il valore dell’equità a tutela degli agricoltori, su tutti i fronti. La vera sfida contro la crisi climatica e i suoi drammatici effetti, si gioca, infatti, anche sulla possibilità di accesso, ampio e con attenzione particolare alle aree interne, alle soluzioni dell’innovazione tecnologica, come della ricerca scientifica, per l’agricoltura. Solo così è possibile ingaggiare i giovani e sostenere il ricambio generazionale. Stiamo facendo passi importanti, oggi il 41% delle aziende agricole adotta almeno una soluzione di Agricoltura 4.0 e l’84% delle imprese che le utilizza ha già usufruito di un incentivo. La transizione digitale della filiera agroalimentare, come quella green, parte dai campi e l’obiettivo -conclude- deve essere portare a fattore comune e agevolare le potenzialità di un mercato da 2 miliardi di euro, tanto vale solo in Italia l’hi-tech agricolo”.


Fonte: Cia nazionale