Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro: «L’affidamento di lavori in appalto rappresenta una criticità nella gestione organizzativa delle lavorazioni nel settore dell’agricoltura»

«L’agricoltura toscana ha sempre maggiore bisogno di buone prassi per rendere sempre più sicuro e regolarizzato il settore del contoterzismo. Anche perché l’affidamento di lavori in appalto rappresenta una criticità nella gestione organizzativa delle lavorazioni nel settore dell’agricoltura. Le lavorazioni in conto terzi sono sempre di più utilizzate nel florovivaismo in provincia di Pistoia, ad esempio per i trattamenti, per cui un settore sempre più attento alla sicurezza nei luoghi di lavoro e che tuteli i diritti degli stessi lavoratori è di fondamentale importanza».

A sottolinearlo è Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana Centro, intervenendo ad un seminario organizzato dalla AUSL Toscana Centro, dal titolo “L’applicazione della buona prassi di Casole d’Elsa in agricoltura”.

«Nel momento in cui il settore sta facendo passi in avanti verso la sostenibilità ambientale – ha aggiunto Orlandini -, abbiamo partecipato a questo importante convegno sulle buone prassi nella regolamentazione del contoterzismo in agricoltura e in particolare nel vivaismo. Partendo da un’esperienza pilota che si è sviluppata nel senese e dai suoi risultati, viene calata la tematica nella nostra realtà produttiva».