Si rendono noti gli emendamenti della maggioranza di Governo al Decreto Lavoro da presentare al Senato, condivisi tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. A cui si aggiungono i 40 emendamenti presentati dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra e del M5S

Si rendono noti gli emendamenti della maggioranza di Governo al Decreto Lavoro da presentare al Senato, condivisi tra Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. A cui si aggiungono i 40 emendamenti presentati dal gruppo Alleanza Verdi e Sinistra e del Movimento 5 Stelle.

CORRISPONDERE DIRETTAMENTE AL LOCATORE L’AFFITTO DEL BENEFICIARIO DELL’ASSEGNO UNICO DI INCLUSIONE
Fratelli d’Italia chiede che venga reintrodotta nella disciplina dell’Assegno di inclusione, la norma – già introdotta dalla legge di bilancio di quest’anno nella disciplina del reddito di cittadinanza – per corrispondere direttamente al locatore la parte del beneficio destinata per legge al pagamento dell’affitto. «La componente relativa all’integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione di cui al comma precedente, è erogata direttamente al locatore dell’immobile risultante dal contratto di locazione. A tal fine il beneficiario comunica all’ente erogatore i dati del locatore». Il pagamento «è imputato dal locatore al pagamento parziale o totale del canone».

IRPEF AL 10% ED ESONERO CONTRIBUTIVO PER LAVORATORI DEL SETTORE TURISTICO NEI MESI ESTIVI
Irpef scontata ed esonero contributivo per i lavoratori del settore turistico nei mesi estivi. «In via eccezionale, al fine di assicurare la tutela produttiva e occupazionale delle filiere del turismo e garantire il reperimento della manodopera necessaria allo svolgimento delle relative attività, i redditi da lavoro subordinato corrisposti ai lavoratori dai datori di lavoro privati» appartenenti a specifici settori (alberghi, ristoranti, gelaterie, bar, cinema, teatri, taxi, parchi divertimento, piscine ecc…), nonché agenzie viaggi e tour operator, «con riferimento ai periodi di paga di giugno, luglio, agosto e settembre 2023, sono soggetti a una imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali pari al 10 per cento e sono esonerati dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, per la quota a carico dei lavoratori». L’emendamento prevede anche che il regime si applichi, «per l’intero anno 2023, ai redditi percepiti dai lavoratori del settore turistico-ricettivo per la prestazione di attività lavorativa nelle giornate di sabato, domenica e festivi».

SMART WORKING FRAGILI, M5S CHIEDE LA PROROGA FINO A FINE ANNO
Un emendamento targato M5s punta alla proroga dello smart working per i lavoratori fragili fino a fine anno. «Il 30 giugno prossimo scadrà il diritto per i più fragili, sia nel pubblico sia nel privato, di lavorare in smart working. “Malgrado l’Oms abbia dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria della pandemia Covid-19, dobbiamo necessariamente continuare a tutelare i più deboli” affermano in una nota.

CONTRASTO ALLA POVERTÀ E SALARIO MINIMO, ALLEANZA VERDI E SINISTRA PRESENTA 40 EMENDAMENTI
Il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra del Senato ha presentato 40 emendamenti e 2 ordini del giorno al Decreto Lavoro. «Le proposte di modifica di Avs partono da tre direttrici principali: contrasto alla povertà, salario minimo legale, misure per favorire il lavoro stabile e dignitoso».
Innanzitutto il gruppo politico chiede di ripristinare la misura di contrasto alla povertà universale tornando al reddito di cittadinanza estendendolo ai single, alle donne vittime di violenza, a chi si trova in particolari condizioni di fragilità e disagio, fino al permanere delle condizioni di povertà. Alleanza Verdi e Sinistra critica il requisito di accesso all’assegno di inclusione, che prevede la presenza di un componente minore, disabile o con sessant’anni di età, superando anche la disposizione della Legge di bilancio 2023. E chiede infine di introdurre un salario minimo legale a 9 euro lordi l’ora e misure per favorire il lavoro stabile e dignitoso.


Fonte: Patronato Inac