Lo Stato ha l’obbligo di garantire il lavoratore contro i rischi professionali e non, che possono comportare la riduzione o la perdita della sua capacità lavorativa. In tal senso opera l’assicurazione sociale obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali gestita dall’Inail.

Per ottenere l’indennizzo di un infortunio o di una malattia professionale è necessario riscontrare il “nesso causale”: il rapporto tra l’evento dannoso ed il comportamento del lavoratore.

Si considerano infortuni sul lavoro quegli eventi avvenuti per causa violenta durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, dai quali deriva la morte, l’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, o l’inabilità temporanea che comporta l’astensione dal lavoro per più di tre giorni.

La causa dell’infortunio deve essere connessa all’ambiente di lavoro e concentrata in un brevissimo arco temporale. La rapidità con cui si manifesta la causa del danno distingue l’infortunio dalla malattia professionale, quest’ultima provocata da una causa lenta.

L’evento può derivare da un rischio specifico proprio, insito nello svolgimento delle mansioni assegnate al lavoratore, da un rischio specifico improprio, riferito ad attività collaterali, ma connesse allo svolgimento delle mansioni assegnate, da un rischio ambientale della prestazione lavorativa collegato al luogo di lavoro, ai macchinari ed ai colleghi.

È invece escluso il nesso causale in caso di rischio generico, quello cioè al quale il lavoratore è esposto al pari di tutti gli altri cittadini, indipendentemente dal lavoro svolto, così come il rischio elettivo, ravvisabile in presenza di un comportamento esagerato, volontario ed arbitrario del lavoratore, tale da condurlo ad affrontare rischi diversi da quelli inerenti l’ordinaria attività lavorativa.

Sono riconosciuti infortuni sul lavoro, ad esempio, l’infortunio del lavoratore durante una sosta necessaria per soddisfare bisogni fisiologici e gli infortuni occorsi nello spostamento all’interno del luogo di lavoro.

Non si qualificano invece infortuni sul lavoro, gli eventi per cui manca l’occasione di lavoro, ad esempio la caduta dalle scale interne della propria abitazione, l’infortunio verificatosi mentre il lavoratore partecipava ad uno sciopero.


Tratto da Dimensione Agricoltura n. 1/2020