Un Expo iniziato con qualche preoccupazione, poi via via un crescendo veramente entusiasmante. Oggi si chiude; in mezzo, in questi sei mesi, la nostra agricoltura così come l’agricoltura di tutto il mondo, sono state protagoniste, a noi interessa soprattutto l’agricoltura italiana.
Insomma una bella vetrina…
Possiamo essere veramente orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto, possiamo dire missione compiuta; non era semplice accettare e vincere questa sfida, anche di fronte a tanti problemi, ma l’abbiamo fatto con tanta passione e tanto entusiasmo. Penso davvero che oggi dobbiamo celebrare un Paese, tantissimi italiani che ci hanno dato una mano non solo visitando l’esposizione universale ma credendoci, interpretando quel tema, provando a capirne di più. Credo che questa stagione di Expo si rivelerà importantissima anche per l’agricoltura italiana, non perché Expo abbia risolto tutti i temi, i problemi che abbiamo di fronte ogni giorno noi che ce ne occupiamo, ma perché ci ha consentito di aprire spazi nuovi di lavoro, di avere più chiare anche alcune linee strategiche su cui l’Italia deve lavorare a partire da lunedì, e quindi nelle prossime settimane ed anni. Ci ha consentito soprattutto di rafforzare il modello agricolo e agroalimentare italiano come elemento di forza dell’intera strategia di sviluppo del Paese. Io penso che veramente abbiamo un sacco di eredità agricole che avremo la possibilità di sviluppare ancora meglio.
La nostra agricoltura ha dimostrato in questi sei mesi di credere nei temi di Expo?
Si e devo ringraziare i tantissimi agricoltori, le associazioni, il mondo agricolo e agroalimentare italiano che si è veramente cimentato con questa sfida, quando a un certo punto eravamo in difficoltà soprattutto per disvelare i contenuti di questa esposizione universale. Abbiamo chiesto una mano in particolare al mondo agricolo italiano e questa mano è arrivata ed è stata decisiva per affrontare alcuni temi cruciali di quel grande titolo. Voglio ricordare che Expo ha ospitato uno dei più grandi appuntamenti internazionali di questo ultimo periodo, quando abbiamo realizzato il forum agricolo nel giugno scorso con più di 70 ministri dell’agricoltura, 150 delegazioni da tutto il pianeta, e abbiamo discusso alcuni dei temi più decisivi, come la tutela del reddito dei piccoli agricoltori, del rapporto fra ecologia e agricoltura, il grande tema delle regole dei mercati.
È stato veramente un grande laboratorio fondamentale, di confronto e di definizione di alcune linee strategiche per il futuro anche futuro agricolo.
Sandro Capitani, Radio 1 Rai – La Terra
Puoi ascoltare l’intervista audio a questo link: http://goo.gl/6daLWT