Il direttore Cia Toscana Pascucci al convegno dei Georgofili. Secondo la Cia necessaria sinergia per piena attuazione della Legge contenimento ungulati
19 ottobre 2017 – «È necessario superare le contrapposizioni tra mondo venatorio ed agricolo. Eliminare i contrasti che hanno caratterizzato gli ultimi anni, che rischiano di danneggiare gli interessi degli agricoltori e dei cacciatori, resta l’unica via da perseguire». A dirlo è Giordano Pascucci, direttore della Cia Toscana intervenendo oggi al convegno fiorentino all’Accademia dei Georgofili dedicato alla gestione della fauna selvatica in Toscana e danni in agricoltura.
«Pertanto – ha aggiunto Pascucci – è auspicabile una collaborazione su tutti i temi connessi alla gestione faunistica, partendo dalla messa in atto di tutte le azioni rivolte alla piena attuazione della L.R.10/2005, con particolare riferimento al perfezionamento della definizione delle aree vocate e non vocate per le diverse specie di ungulati; e ad una gestione sinergica dei diversi strumenti previsti dalla Legge per il contenimento della presenza di ungulati».
Per la Cia Toscana – secondo quanto ha ricordato Pascucci – si deve arrivare ad efficace e trasparente gestione degli ATC, all’insegna della collegialità degli organi elettivi e della positiva rispondenza all’esigenza di una gestione faunistica compatibile con la funzione produttiva agricola delle aree rurali della regione Toscana.
Cia Toscana – Comunicato stampa 40/2017