REVISIONE DEL MECCANISMO DI INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI (Legge di bilancio, art.1 comma 309)

La norma modifica il meccanismo di indicizzazione delle pensioni per il biennio 2023/2024. Nello specifico si prevede che per le sole pensioni di importo entro 4 volte il trattamento minimo Inps, la rivalutazione per l’adeguamento al costo della vita avvenga al 100%. Viene invece previsto un meccanismo differenziato su 5 fasce per le pensioni superiori a tale importo, secondo il seguente schema:

  • 85% per le pensioni superiori a 4 volte il minimo e pari o inferiori a 5 volte il minimo;
  • 53% per le pensioni superiori a 5 volte il minimo e pari o inferiori a 6 volte il minimo;
  • 47% per le pensioni superiori a 6 volte il minimo e pari o inferiori a 8 volte il minimo;
  • 37% per le pensioni superiori a 8 volte il minimo e pari o inferiori a 10 volte il minimo;
  • 32% per le pensioni oltre 10 volte il minimo.

INCREMENTO PENSIONI MINIME (Legge di bilancio, art 1 comma 310)

Per contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche, per il 2023, per le sole pensioni minime viene prevista una rivalutazione straordinaria pari al 1,5% elevata a 6,4% per chi ha un’età pari o superiore a 75 anni. Per effetto di tale norma per il 2023 la pensione minima passa provvisoriamente a euro 571,61 mensili, mentre per gli ultra 75enni l’importo del trattamento minimo si attesta a circa 600 euro mensili.


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