Si è svolto presso la sede del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa un incontro per fare il punto sullo stato dei progetti per il potenziamento idrico nell’area della Val Di Cornia. In particolare, al centro dell’attenzione è stata posta la progettualità che riguarda l’approvvigionamento ad uso irriguo guardando soprattutto ai possibili interventi sul riutilizzo delle acque reflue.

Il Consorzio è uno dei pochi in Toscana ad occuparsi del servizio irriguo. Per svolgere questo compito l’Ente gestisce cinque impianti irrigui localizzati nell’area della Val Di Cornia: la fossa Calda I,II, i distretti III e IV, i laghetti di Riotorto e l’invaso della Gera.

Attualmente sono quattro i progetti predisposti dal Consorzio su cui richiedere in Regione i finanziamenti. L’importo complessivo consiste in 2.100.000 euro. Su questa progettualità il Consorzio ha richiesto il supporto delle organizzazioni agricole. Nel complesso il tema della risorsa idrica in Val di Cornia è ancora di grande attualità con aspetti che vanno oltre le necessità irrigue del settore agricolo.

Per questo motivo è stato deciso di invitare i sindaci della Val di Cornia ad un tavolo di confronto da preparare nei prossimi giorni per fare il punto sulla situazione nel suo complesso. La posizione di Cia Livorno è che la gestione della risorsa idrica richieda una visione di governo territoriale ed un confronto costruttivo tra amministrazioni locali e mondo produttivo che tenga in considerazione tutte le esigenze: agricole, industriali, civili con l’obiettivo di rendere davvero sostenibile l’utilizzo della risorsa acqua nel territorio della Val Di Cornia.