Accrescere disponibilità varietà idonee. Bene lavoro Rete dei Semi Rurali

Nonostante l’avvio del sistema informativo della Banca Dati Sementi Biologiche, disponibile da inizio 2019 sul portale del SIAN per permettere agli agricoltori di conoscere e accedere alle sementi bio disponibili, poco è concretamente cambiato in termini di reale e sostanziale disponibilità di materiale riproduttivo biologico certificato. Per questo motivo Anabio, l’associazione di Cia-Agricoltori Italiani per il biologico, chiede al Ministero delle Politiche Agricole l’immediato finanziamento di un Piano di ricerca sulle Sementi Biologiche, che abbia come obiettivo quello di aumentare la disponibilità di varietà selezionate e conciate, quindi idonee alle specifiche pratiche agronomiche, in funzione delle peculiarità delle produzioni biologiche.

Un obiettivo che diventa urgente, secondo Anabio-Cia, alla luce dell’articolo 13 del Regolamento Ue 848/2018, “Disposizioni specifiche per la commercializzazione di materiale riproduttivo vegetale di materiale eterogeneo biologico” e delle decisioni successive, che prorogano al 31 dicembre 2019 l’iscrizione alla sperimentazione di altre sementi di materiale eterogeneo di avena, frumento, orzo e mais, ed estendono la durata della commercializzazione sperimentale fino 28 febbraio 2021.

Inoltre, la crescita dell’agricoltura biologica, sia rispetto agli operatori che alle superfici coltivate, è un ulteriore elemento che impone la messa a disposizione di materiale riproduttivo, per consentire uno sviluppo qualitativo e distintivo del bio italiano.

Alla vigilia dell’inaugurazione della “Casa dell’Agro-biodiversità” da parte della Rete dei Semi Rurali, che si terrà sabato 6 aprile a Scandicci (Firenze), Anabio-Cia rinnova il sostegno al lavoro della Rete per la salvaguardia e la promozione della biodiversità nelle aziende agricole e negli orti familiari.