In occasione del 25 Aprile, la voce dei pensionati della Confederazione italiano agricoltori di Grosseto si eleva, offrendo una testimonianza diretta di ciò che questa data rappresenta. Giancarlo Innocenti, presidente ANP-Cia Grosseto afferma che: “questo giorno non è solo un simbolo della caduta del nemico, ma una celebrazione della libertà riconquistata attraverso la Resistenza. È un momento per ricordare il valore della libertà, ottenuta a costo di sacrifici e vite umane durante la lotta per una società libera e democratica”.
Tuttavia, Innocenti sottolinea come la libertà ottenuta dopo mille tragedie sia oggi offuscata dal declino dei valori civili, dal mancato rispetto della persona umana e dall’aumento di forme di razzismo e conflittualità. Questo avviene proprio mentre il nostro paese commemora gli 80 anni dalle stragi nazi-fasciste, un traguardo che dovrebbe spingerci a riflettere sulla fragilità della pace e della democrazia.
Gli anziani agricoltori, che hanno dedicato la loro vita alla cura della terra, spiega Innocenti, guardano con orrore alla prospettiva di vederla calpestata dai carri armati e devastata dalle esplosioni. Essi invocano un sussulto delle coscienze civili e una condanna forte e determinata delle nefandezze che si osservano nel mondo contemporaneo. Solo attraverso la democrazia, la libertà e la giustizia possiamo difendere i diritti umani universali e proteggere i più vulnerabili dalla tragedia.
“Dobbiamo comprendere ed essere profondamente consapevoli che il 25 Aprile non è solo una celebrazione del passato, ma una chiamata all’azione per difendere i valori fondamentali su cui si fonda la nostra società- conclude il presidente ANP-Cia Grosseto- La partecipazione attiva e la testimonianza diretta sono essenziali per costruire un futuro migliore, basato sulla pace, sulla solidarietà e sulla giustizia per tutti”.