Il Patto di servizio personalizzato (Psp) è indispensabile per l’erogazione dell’Assegno d’inclusione (Adi) per i componenti avviabili al lavoro. Se manca la sottoscrizione, la misura di sostegno economica viene sospesa per tutto il nucleo familiare.

Lo precisa una “Faq” (acronimo di Frequently asked questions, ovvero una raccolta di risposte alle domande più frequenti degli utenti) del Ministero del Lavoro in risposta di un quesito.

La risposta del Ministero, innanzitutto, spiega che occorre qualche giorno prima di vedere allineati i dati dei sistemi informatici con l’aggiornamento delle informazioni nella propria sezione personale. Quindi precisa che, quando i componenti del nucleo familiare attivabili al lavoro hanno già provveduto, a sottoscrivere sul Siisl il patto di attivazione digitale individuale (Pad) e a sottoscrivere anche o solo aggiornare il patto di servizio personalizzato presso i centri per l’impiego, la segnalazione su Siisl verrà aggiornata e non si applicherà la sospensione o qualora la sospensione sia già intervenuta, verrà ripristinata l’erogazione del beneficio.

Si ricorda che per accedere all’Assegno di inclusione occorre fare domanda all’Inps che comporta l’iscrizione al Siisl e la sottoscrizione del Pad del nucleo familiare. Successivamente, i beneficiari devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Pad.

I servizi sociali eseguono una valutazione finalizzata alla sottoscrizione del patto per l’inclusione, nell’ambito della quale sono individuati i componenti d’età tra 18 e 59 anni attivabili al lavoro, che sono avviati ai centri per l’impiego per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato entro 60 giorni.

Successivamente, ogni 90 giorni, i beneficiari devono presentarsi ai centri per l’impiego ovvero presso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro presso cui sia stato sottoscritto il Psp, per aggiornare la propria posizione. In caso di mancata presentazione, il beneficio (l’Adi) è sospeso.

Inoltre se il beneficiario è convocato dal Centro per l’impiego o dai servizi per il lavoro competenti e non si presenta, sia per la sottoscrizione del PSP che per gli incontri di monitoraggio, c’è la decadenza dal beneficio.


Tratto da Dimensione Agricoltura n. 9/2024