La Cia Siena commenta l’annuncio del premier Renzi ad Expo. Quando Agrinsieme protestava contro l’imposta, per la Coldiretti andava bene così

201510_dimensioneagricoltura_siena_brunellibartolinimarcucci«Se il premier Renzi rispetterà la promessa fatta ad Expo 2015 di abolire nel 2016 l’Imu e l’Irap sarà una buona notizia. Ma prima di prendersi i meriti o dare un giudizio definitivo bisogna vedere se la promessa verrà mantenuta e, soprattutto, se e cosa dovranno dare “in cambio” gli agricoltori italiani. Magari nuove tasse che colpirebbero un settore già in forte difficoltà?  Gli agricoltori sono disponibili a fare sacrifici se necessari e non tali da mettere in difficoltà le loro imprese, purché siano condivisi con tutta la categoria in un tavolo Istituzionale Nazionale intorno al quale sono sedute tutte le Associazioni di rappresentanza del mondo agricolo.». A sottolinearlo è Luca Marcucci, presidente Cia Siena (a destra nella foto), dopo l’annuncio fatto ad Expo, nei giorni scorsi, dal presidente del Consiglio.

«Paradossale inoltre – aggiunge il direttore Cia Siena Roberto Bartolini (al centro nella foto, alla sua destra il presidente Cia Toscana Luca Brunelli) – che un annuncio del genere avvenga non in una sede istituzionale, come sarebbe stato normale e opportuno, bensì in una kermesse di una singola associazione di categoria che rappresenta una sola parte dell’agricoltura Italiana e non è quindi l’agricoltura Italiana. Proprio da quella Coldiretti, che nei mesi scorsi, quando decine di migliaia di agricoltori della Cia e di Agrinsieme scendevano in piazza per gridare il loro ‘No’ all’Imu agricola imposta dal Governo, sostenevano che quell’imposta andava bene così, nel silenzio più assoluto e fra lo stupore dei loro stessi associati, molti dei quali manifestarono nelle piazze insieme a noi».

Proprio dal casello autostradale di Bettolle, in provincia di Siena, partì la mobilitazione nazionale. «E poi i nostri incontri in Prefettura ed in Provincia – prosegue Marcucci -: da Siena una protesta che si è subito diffusa al resto d’Italia, grazie agli agricoltori di Cia e Confagricoltura, che hanno sempre sostenuto come l’Imu fosse una imposta del tutto insostenibile. Anche nel documento presentato a Firenze in occasione di un convegno Cia, alla presenza del Ministro delle Politiche agricole Martina, era emersa la forte preoccupazione e richiesta di abolizione dell’imposta. Non sarebbe stato male se proprio nella sua Toscana, terra di qualità agricole e denominazioni ammirate in tutto il mondo, fosse intervenuto sul tema Imu».