Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada (lo scorso 14 dicembre) le pene per guida in stato di ebrezza si sono inasprite e questo sta preoccupando i guidatori, ma anche i gestori di ristoranti. I limiti legali del tasso alcolemico non sono cambiati rispetto a prima, ma le sanzioni e le conseguenze legali sì e questo ha generato una vera e propria apprensione.

Sostanzialmente, in caso si venga trovati in stato di ebbrezza, oltre alle sanzioni già presenti (ammenda tra 800 e 3.200 euro, aumentata se l’accertamento avviene tra le 22 e le 7 del mattino e arresto fino a 6 mesi, sospensione della patente da 6 mesi ad un anno e decurtazione di 10 punti della patente se il tasso alcolemico è fino a 1,5, con sanzioni che si inaspriscono ulteriormente, e di molto, fino alla revoca della patente e alla confisca del veicolo, se si supera il tasso di 1,5), vengono inseriti sulla patente dopo sentenza definitiva, i codici 68 e 69, ovvero la limitazione dell’uso e zero alcol che prevedono l’istallazione sull’autovettura a spese e cura del sanzionato, di un dispositivo che si chiama alcolock che impedisce l’avvio del motore dell’autovettura nel caso in cui si rilevi l’alcol nell’espirato del conducente .

Sull’alcolock tuttavia bisognerà attendere i decreti di attuazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per capire che caratteristiche deve avere questo macchinario, come deve essere installato, le officine autorizzate , ecc.

Ci sono dei consigli pratici e delle buone pratiche da adottare anche da parte degli operatori agrituristici : i gestori di ristoranti agrituristici possono esporre le tabelle alcolometriche e mettere a disposizione dei clienti strumenti di “auto rilevazione” del tasso alcolemico quali alcool test: chiaramente tutto dipende dalla taratura rispetto a quelli ufficiali che vengono utilizzati dagli organi accertatori, ma sono un valido strumento che può dare un segnale d’allarme e dire se si è superata la soglia di sicurezza o meno.

I gestori di ristori agrituristici che restano aperti oltre le 24.00 sono invece obbligati ad esporre le tabelle alcolemiche e a mettere a disposizione dei clienti che ne fanno richiesta il dispositivo per l’alcol test che deve essere sempre disponibile.

Online si trovano diverse app che sono in grado di calcolare il tasso alcolometrico personale in base all’altezza, al peso, all’età, al sesso e soprattutto anche se si sia mangiato meno, e c’è una tabella dell’Istituto Superiore della Sanità per la stima delle quantità di bevande alcoliche che determinano il superamento del tasso alcolemico ipotetico. Le tabelle al sito: www.epicentro.iss.it


Tratto da Dimensione Agricoltura n. 1/2025