cia_dinoscanavino«L’agricoltura biologica non è più un fenomeno di nicchia, ma ora deve diventare una prospettiva strategica del settore primario in grado di rafforzare sviluppo e competitività sulla base di processi ecologici».

Queste le parole del presidente della Cia Dino Scanavino, che a Milano ha partecipato – il 10 aprile scorso – alla conferenza internazionale “La terra che vogliamo” promossa da Legambiente per lanciare il “Progetto Conversione”, che prevede il raddoppio delle superfici destinate al biologico in Italia entro il 2020.

In particolare, secondo Scanavino, il futuro del comparto e la sua ulteriore crescita non può che passare per i Psr e per il sostegno che la nuova politica di sviluppo rurale 2014-2020 ha riservato al settore. Nei nuovi Psr, infatti, il supporto al biologico sarà attuato attraverso una misura specifica, autonoma e svincolata dagli altri interventi agro-climatico-ambientali, e con una dotazione finanziaria dedicata.