Con la prima Assemblea elettiva che si è svolta a Volterra lo scorso 12 febbraio è nata ufficialmente Cia Etruria. Una unica Confederazione per i territori delle Province di Livorno e di Pisa. Si tratta di una operazione di grande portata per il sistema Cia e per il comparto agricolo territoriale. C’è stato un percorso di progettazione molto laborioso e complesso che ha visto l’impegno fattivo dei gruppi dirigenti e di molti agricoltori associati dei due territori.

L’Assemblea elettiva ha espresso grande compattezza e forte motivazione. I delegati hanno eletto il Consiglio Direttivo composto da 35 membri. Un Consiglio di elevato profilo che garantirà adeguata rappresentatività a tutti i territori e ai vari settori agricoli delle due province con una presenza importante di donne e giovani. La scelta di Volterra per lo svolgimento dell’Assemblea Elettiva non è stata casuale. La città ha avuto per il 2022 il riconoscimento di Città toscana per la Cultura, una cultura legata ad una storia plurimillenaria che si sposa bene con la nostra agricoltura che fa del legame al territorio, del paesaggio, della tutela ambientale e del turismo, soprattutto quello enogastronomico, i propri punti di forza. Cinzia Pagni, già Presidente della Cia di Livorno e Vicepresidente nazionale Cia, è stata eletta Presidente all’unanimità. Nella sua relazione introduttiva ha evidenziato alcuni dati che mettono in evidenza la grande presenza agricola nei due territori. Una presenza che, nonostante la crisi, dimostra la grande vitalità e l’intraprendenza del tessuto imprenditoriale agricolo. Sono presenti tutti i tipi di agricoltura, questo rende più complesso il lavoro di rappresentanza, ma anche più stimolante e coinvolgente.

Cia Etruria opererà su un territorio che comprende 56 Comuni con una popolazione complessiva di 747.000 abitanti. La SAU, superficie agricola utilizzata, totale è di 115.000 ettari con circa 5.700 aziende agricole che vi operano. Ovviamente aziende agricole che vanno da superfici aziendali minime fino ai grandi possedimenti. Interessante rilevare la grande crescita dell’agricoltura biologica anche nelle Province di Livorno e Pisa. Sono infatti circa 37.000 gli ettari già bio o in conversione, pari al 32% della superficie coltivata.

Tra i seminativi prevalgono ampiamente cereali e foraggere. Buona la presenza di coltivazioni industriali. L’ortofrutta è prevalentemente nella zona della Val di Cornia, ma non solo. Olivicoltura e viticoltura rappresentano le coltivazioni che caratterizzano i paesaggi rurali dove opererà Cia Etruria rendendoli attrattivi anche dal punto di vista turistico. L’area di Bolgheri è ormai da anni riconosciuta a livello mondiale come un centro della produzione vitivinicola d’eccellenza. Questo, anche per effetto trascinamento, ha fatto crescere e sviluppare numerose altre aziende vitivinicole negli altri territori. Vedasi l’esempio di Terricciola, in Provincia di Pisa. L’olivicoltura ha una situazione variegata. Sul territorio livornese c’è una presenza importante di nuovi impianti, ma la più diffusa è quella di impianti tradizionali, spesso secolari, che hanno un enorme valore dal punto di vista paesaggistico e ambientale la cui gestione e coltivazione presenta grandi difficoltà e costi aggiuntivi nella loro gestione.

La zootecnia ha avuto una forte flessione sia nel livornese che nel pisano. Fortunatamente resistono dei presidi molto importanti che meritano sostegno come la pastorizia presente particolarmente in Val di Cecina e l’allevamento di bovini di carne anche di razza Chianina.

Come in tutta la Toscana, anche nelle province di Livorno e Pisa ha avuto un grande sviluppo l’agriturismo con riflessi positivi per tutto l’indotto turistico ricettivo dei territori interessati.
Cinzia Pagni nel suo primo intervento da Presidente è stata molto chiara in quelli che sono i suoi propositi e sulla necessità di operare dando a Cia Etruria e ai propri gruppi dirigenti degli obiettivi precisi e condivisi sui quali misurarci. Pagni ha insistito molto sul fatto che l’azione puramente rivendicativa non si confà ad una moderna rappresentanza e che Cia Etruria dovrà affiancare la proposta alle legittime rivendicazioni territoriali.

L’Assemblea di Cia Etruria si è caratterizzata anche per la presenza di numerosi ed autorevoli ospiti che sono intervenuti nel dibattito. L’On. Susanna Cenni, La vicepresidente e Assessora all’Agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi, il Presidente del Consiglio Regionale Toscano Antonio Mazzeo, il Consigliere Regionale Andrea Pieroni, il Commissario della CCIAA di Pisa Valter Tamburini, il Sindaco di Volterra Giacomo Santi, la Responsabile Agricoltura di Anci Toscana Marina Lauri, Antonio Gaudioso Capo della Segreteria Tecnica del Ministero della Salute, lo Storico dell’agricoltura Prof. Rossano Pazzagli e Massimo Carlesi della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

Hanno fatto le conclusioni Luca Brunelli e Dino Scanavino, Presidenti di Cia Toscana e Cia Nazionale.