Un passo avanti nella strategia di contrasto all’abbandono delle zone rurali

Inaugurato il nuovo ufficio territoriale di CIA Grosseto a Sticciano Scalo (Roccastrada), un presidio pensato per rafforzare la presenza dell’organizzazione nelle aree interne della provincia. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente di CIA Grosseto, Claudio Capecchi, il direttore Enrico Rabazzi, l’assessore regionale all’Agricoltura della Toscana, Leonardo Marras e il sindaco di Roccastrada nonché presidente della Provincia, Francesco Limatola. All’iniziativa erano presenti anche i vari responsabili che cittadini e imprese troveranno allo sportello, a conferma della volontà di offrire da subito un presidio concreto e riconoscibile sul territorio.

La scelta di Sticciano non è stata casuale: la frazione, come molti centri dell’entroterra maremmano, vive una fase complessa, segnata dalla chiusura di attività essenziali, dallo spopolamento e dalle difficoltà, per imprese agricole e residenti, nel reperire servizi e assistenza. Per CIA Grosseto, l’apertura dell’ufficio rappresenta un segnale politico prima ancora che organizzativo: un modo per presidiare un territorio che rischia di essere lasciato indietro.

Progetti e Innovazione

“Abbiamo voluto essere qui perché Sticciano, come tante realtà della Maremma interna, sta pagando l’abbandono e la mancanza di servizi” hanno affermato Capecchi e Rabazzi nel loro intervento. “Questo ufficio è un impegno concreto: vogliamo sostenere chi vive e lavora in queste zone, difendere l’agricoltura e dare un punto di riferimento stabile a una comunità che non può essere dimenticata”.

“Poi c’è un altro aspetto fondamentale” ha aggiunto Capecchi. “Come CIA Agricoltori Italiani e CIA Grosseto abbiamo negli anni sempre chiesto un impegno, a tutti i livelli, verso le aree rurali e, per primi, quando parliamo di erogazione di servizi, vogliamo e dobbiamo dare l’esempio e metterci in gioco”.

Nel suo intervento Leonardo Marras ha sottolineato che l’iniziativa vuole inviare alla comunità un messaggio chiaro: il declino non è inevitabile e può essere contrastato attraverso impegno e presenza. “Noi siamo invece per investire tanto; non è un caso che abbiamo formulato con grande enfasi l’idea della Toscana diffusa, che è un modo per rimettere al centro la periferia”.

Sulla stessa linea anche Limatola, che ha evidenziato come si tratti di uno sportello importante non solo al servizio degli agricoltori, ma di tutta la cittadinanza. “È un segnale significativo – ha aggiunto – perché in un territorio in cui l’invecchiamento della popolazione è elevato, portare i servizi sempre più vicino alle persone va davvero nella direzione giusta”.

Il nuovo sportello offrirà servizi amministrativi, fiscali, tecnici e di consulenza per imprese agricole e cittadini, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle misure regionali e nazionali, sostenere la progettazione aziendale e rafforzare la rete economica locale.

Per CIA Grosseto, la presenza di un presidio fisico rimane fondamentale soprattutto nei territori dove l’agricoltura è ancora una delle poche economie attive ma soffre isolamento, carenze infrastrutturali e assenza di interlocutori istituzionali. La Confederazione vede nella nuova sede un tassello di un percorso più ampio di tutela e rilancio delle aree marginali.