Previsti sostegni per lo smaltimento delle carcasse degli animali morti in azienda, per i capi “sentinella” da Blue Tongue e per la promozione dei formaggi ovini Dop

di Francesco Sassoli


Come anticipato nel numero scorso di Dimensione Agricoltura, la Regione sta iniziando a pubblicare i primi bandi relativi al protocollo d’intesa per il rilancio ed il rafforzamento del comparto ovino, con particolare riferimento alla produzione del latte.

Ad oggi sono stati emanati i decreti di attuazione dei bandi per il sostegno allo smaltimento delle carcasse degli animali morti in azienda, per gli allevatori che mettono a disposizione i capi “sentinelle” da blue tongue ed infine per il sostegno alle attività di informazione e promozione svolte dalle piccole e medie imprese che producono formaggio “Pecorino Toscano Dop” o “Pecorino delle Balze Volterrane Dop”.

Sempre nel corso di questo mese saranno pubblicati altri bandi riguardanti le fiere, l’acquisto dei riproduttori iscritti ai libri genealogici e nei registri anagrafici e per le perdite di produzione a seguito di attacchi predatori.

In merito ai bandi in uscita ecco in sintesi cosa prevedono.


Bando per il sostegno in regime “de minimis” agli allevatori che mettono a disposizione i propri capi quali “sentinelle” da blue tongue. Questo intervento, andando a prevenire e/o ridurre eventuali conseguenze derivanti da epizoozie e dalle zoonosi, ha l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza sanitaria degli allevamenti, anche in funzione di malattie trasmissibili all’uomo.

Possono accedere ai benefici previsti, tutte le aziende agricole con allevamento ovino, caprino, bovino e bufalino, che hanno messo a disposizione della AUSL competente, i capi per il piano di sorveglianza sierologica relativo all’anno 2018. Oltre a questi, potranno essere presentate istanze di pagamento anche per i capi messi a disposizione negli anni 2016 e 2017 per i quali non è stato richiesto alcun indennizzo.

La dotazione finanziaria complessiva per il presente bando, ammonta a 100.000 euro, mentre il contributo massimo erogabile per ogni singolo capo sarà pari a 100 euro/anno; nel caso in cui il capo sia stato a disposizione dell’autorità sanitaria per un periodo minore, il premio sarà ridotto proporzionalmente in funzione del periodo stesso. Al sostegno, erogato in conto capitale, saranno applicati i limiti previsti dal regime “de minimis”, ovvero non potranno essere concessi premi i cui importi complessivi superino i 15.000 euro nel triennio finanziario di riferimento. È opportuno precisare che viste le variazioni della norma comunitaria, tale limite potrebbe essere oggetto innalzamento. Per l’erogazione del benefico non sono previsti punteggi di priorità, pertanto nel caso in cui le risorse assegnate non risultino sufficienti, sarà applicata una riduzione percentuale del premio.

Le domande, che dovranno essere redatte all’interno del sistema informativo di Artea attraverso lo specifico modulo identificato dall’ID 331, dovranno esse presentate tassativamente entro il 14 giugno. In caso di istruttoria positiva, il bando prevede che gli atti per la liquidazione degli importi richiesti dovranno essere emanati entro il 30 novembre 2019.


Bando per il sostegno alla smaltimento delle carcasse degli animali morti i azienda. Anche questo provvedimento, così come il precedente, si inserisce in un contesto di prevenzione e tutela della salute pubblica e degli allevamenti stessi. L’intervento – al quale potranno accedere tutte le aziende agricole con allevamento ovino, caprino, bovino e bufalino ricadente nel territorio toscano – prevede il riconoscimento di una indennità per capi morti in azienda nelle annualità 2017 e 2018, a copertura dei costi relativi alla raccolta, il trasposto e la distruzione attraverso gli impianti di pretrattamento e di incenerimento autorizzati, dei capi morti in azienda o uccisi da animali predatori.

Per soddisfare le richieste a valere sul presente bando, la regione ha messo a disposizione una dotazione finanziaria pari a 100.000 euro, per quanto riguarda il sostegno è previsto un massimale di 300 euro a capo bovino e bufalino, e di 65 euro a capo ovino e caprino per la raccolta ed il trasposto, mentre per la distruzione degli stessi capi, sarà previsto un rimborso di 50 euro a capo bovino e bufalino e di 7 euro a capo ovino e caprino.

L’aiuto, che sarà erogato in conto capitale, dovrà tenere conto dei massimali previsti dal regime “de minimis”, ovvero non potranno essere concessi premi i cui importi complessivi superino il limite di 15.000 euro nel triennio finanziario di riferimento. È opportuno precisare che viste le variazioni della norma comunitaria, tale limite potrebbe essere oggetto innalzamento.

La graduatoria sarà redatta tenendo conto della priorità riservata ai capi ovicaprini a decorrere dal 2017 in poi e successivamente gli altri capi sempre in ordine temporale, qualora per i capi afferenti alla stessa tipologia ed annualità le risorse disponibili non risultassero sufficienti, l’importo massimo sarà ridotto in maniera proporzionale.

Anche in questo caso le domande dovranno essere inoltrate avvalendosi della modulistica messa a disposizione dall’organismo pagatore Artea entro il 20 maggio. Gli atti di assegnazione per la liquidazione delle istanze, saranno emanati entro 90 giorni dall’approvazione della graduatoria.


Bando per il sostegno alle attività di promozione svolte dalle Piccole e medie Imprese (PMI) che producono formaggio “Pecorino Toscano Dop” o “Pecorino delle Balze Volterrane Dop”. Il bando, attraverso la promozione dei formaggi ovini a denominazione Dop sia nell’ambito del mercato dell’unione europea che internazionale, ha l’obbiettivo di accrescere lo sviluppo in tali mercati, e di valorizzare le caratteristiche del prodotto allo scopo di garantire a tutta la filiera un maggior riconoscimento sia in termini economici che di qualità.
Potranno accedere al sostegno, le PMI che producono formaggio “Pecorino Toscano Dop” o “Pecorino delle Balze Volterrane Dop” a patto che abbiano una sede operativa nel territorio toscano. Gli interventi finanziabili potranno riguardare la partecipazione a fiere; attività informativa e di comunicazione (anche presso i punti vendita al dettaglio) e le spese generali per la realizzazione del progetto.

La dotazione finanziaria per il presente bando, ammonta a 500.000 euro, mentre il contributo – che sarà erogato nell’ambito del regime “de minimis” extra agricolo (max 200.000 euro nei tre esercizi finanziari di riferimento) – potrà ammontare fino al 90% delle spese sostenute e rendicontate, tuttavia non essendo previsti criteri di valutazione in termini di priorità, qualora la somma delle richieste sia superiore alla disponibilità finanziaria, le risorse saranno ripartite proporzionalmente all’importo degli investimenti ammessi al sostegno; i massimali di contributo concedibili per stabilimento in funzione dei quintali di formaggio Dop prodotti nel 2018 sono i seguenti:

  • fino a 750 quintali, euro 25.000;
  • oltre 750 quintali e fino a 1.500 quintali, euro 50.000;
  • oltre 1.500 quintali, euro 90.000.

Per quanto riguarda la presentazione delle domande – che dovrà essere effettuata attraverso la modulistica predisposta da Artea – per l’istanza di aiuto il termine è fissato per le ore 13.00 del trentesimo giorno dalla pubblicazione sul Burt, che presumibilmente avverrà il 10 aprile, in tal caso la scadenza dovrebbe essere prevista per il giorno 11 maggio 2019; maggiori informazioni saranno pubblicate sul sito www.ciatoscana.eu, mentre le istanze di pagamento dovranno pervenire entro il giorno 28 febbraio 2020. La liquidazione del contributo – previo esito positivo dell’istruttoria – sarà eseguito entro 45 giorni dalla presentazione delle domande di pagamento. Si ricorda che le attività previste dal progetto di promozione dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2019.

Per ulteriori informazioni ed assistenza alla compilazione delle richieste, sarà possibile rivolgersi agli uffici territoriali della Cia.


Tratto da Dimensione Agricoltura n. 4/2019