La morsa del caldo che attanaglia da alcuni giorni l’intera penisola non ha risparmiato nemmeno la nostra ragione. Per questo motivo, al fine di tutelare i lavoratori maggiormente esposti ai rischi derivanti dalla prolungata esposizione al sole e alle alte temperature, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato l’Ordinanza presidenziale n. 2 del 25 giugno 2025 recante disposizioni urgenti in materia di attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nei cantieri edili all’aperto e nelle cave in condizioni di esposizione prolungata al sole.

L’Ordinanza ha efficacia dal 25 giugno e rimarrà in vigore fino al 31 agosto 2025. Nel testo si specifica che “è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2025, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto e nelle cave, qualora, nonostante l’adozione di specifiche misure di prevenzione – come previste dalle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare’, approvate dalla Giunta regionale il 16 giugno 2025 – lo stress da calore comporti rischi rilevanti per la salute del lavoratore”. La disposizione è valida “limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio” indicata sul sito www.worklimate.it riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” (ore 12:00), segnali un livello di rischio “ALTO”.

Il divieto espresso dall’ordinanza non si applica alle pubbliche amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio, ai loro appaltatori, agli interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità.

Oltre ai divieti contenuti nell’ordinanza, la Regione pone particolare attenzione all’adozione delle misure di prevenzione contenute nelle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare”. Tra le specifiche raccomandazioni previste per il settore agricolo viene ricordato che è necessario sensibilizzare il lavoratore a:

  • non lavorare a torso nudo ed indossare abiti leggeri a trama fitta, traspiranti e di colore non bianco, a meno che non si tratti di abbigliamento tecnico con certificata protezione dalla radiazione UV; tali indumenti devono ricoprire buona parte del corpo (es. maglietta a maniche lunghe);
  • si raccomanda di proteggere testa, collo e orecchie indossando, in dipendenza dal tipo di attività lavorativa svolta, casco o copricapo dotato di copri collo o “cappello da legionario”;
  • è inoltre importante indossare occhiali da sole con filtri UV adeguati, preferibilmente avvolgenti o con protezione laterale;
  • fare pause in zone ombreggiate anche se non si è particolarmente stanchi.