Dopo il decreto del Consiglio dei ministri del 23 gennaio la situazione è peggiorata per gli agricoltori. Per il Governo ci sono agricoltori di serie ‘a’ e di serie ‘b’. Non c’è stato coraggio per riconoscere vero ruolo agricoltura.
«Da 7 comuni dove tutti pagavano l’Imu in provincia di Siena, il decreto del Consiglio dei Ministri del 23 gennaio, ha portato il totale a 21. Forse chi commenta positivamente e si accolla i meriti delle modifiche introdotte dal Governo, non ha ben capito che cosa sia successo. La situazione è drammatica». Lo sfogo arriva dal presidente della Cia Siena, Luca Marcucci che sottolinea come la decisione del governo sia penalizzante verso l’agricoltura.
La situazione è davvero preoccupante – sottolinea la Cia Siena –, non eravamo d’accordo con la precedente classificazione, figuriamoci con questa che peggiora la situazione. «Una classificazione basata solo sui comuni montani – sottolinea il direttore Cia Siena Roberto Bartolini – che non si capisce con quale criterio sia stata fatta; ci sono dei comuni quasi di pianura considerati montani ed altri, come nella nostra provincia, in alta collina, che non lo sono, senza considerare quelli svantaggiati. Purtroppo – aggiunge -, qualsiasi classificazione si voglia utilizzare si creano agricoltori di serie ‘a’ e di serie ‘b’; si fanno figli e figliastri e quindi il Governo doveva dimostrare il coraggio di riconoscere agli agricoltori il loro fondamentale ruolo a difesa degli interessi generali del Paese, dell’economia, della tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente e quindi doveva esentarli dal pagamento dell’IMU sui terreni».
In provincia di Siena – Con la classificazione ISTAT utilizzata con il decreto di novembre 2014 la situazione su Siena era: 4 comuni totalmente esenti; 25 comuni esenti in parte (solo per Coltivatori diretti e Imprenditori agricoli professionali); 7 comuni dove pagano tutti (Asciano, Buonconvento, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni , Monteroni, Poggibonsi e Sovicille). E quindi grazie alla clausola di salvaguardia a tutela del contribuente per l’IMU 2014 questa sarà la situazione. Per il 2015 invece la situazione cambia in peggio: 7 comuni totalmente esenti; 8 comuni in parte esenti (solo per CD e IAP); 21 comuni dove pagano tutti compresi quindi anche i Coltivatori Diretti e gli Imprenditori Agricoli iscritti all’INPS. Ai precedenti si aggiungono: Casole d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Chiusi, Murlo, Pienza, Rapolano, San Gimignano, San Giovanni d’Asso, San Quirico, Siena, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda).